Fondazione Irpea, 40 candeline! Dall’oggi al futuro

Fondazione Irpea, 40 candeline! Dall’oggi al futuro

Oggi, 24 aprile 2025, ricorrono 40 anni dalla costituzione degli Istituti riuniti padovani di educazione e assistenza.

Era il 24 aprile 1985 quando l’allora presidente della Regione del Veneto Carlo Bernini approvava la costituzione di I.R.P.E.A., acronimo di Istituti riuniti padovani di educazione e assistenza. Esattamente 40 anni fa, con il decreto numero 358/1984, l’ente nasceva come Ipab (Istituzione pubblica di assistenza e beneficenza), dalla fusione di tre antiche Opere pie: i Pii Conservatori S. Caterina, Soccorso e Gasparini (1576), i Pii Istituti S. Rosa e Vanzo (1598-1743) e l’Istituto Camerini-Rossi (1869).

«Queste tre istituzioni, guidate dal 1866 dal vescovo di Padova, allontanavano i ragazzi e le ragazze da situazioni di abbandono e di degrado, davano loro un’educazione cristiana, umana e professionale e li avviavano a un reinserimento positivo nella società» racconta il direttore di Irpea, Stefano Rizzo.

Il desiderio di unire le forze e di dare vita a una visione condivisa all’interno di un’unica organizzazione sotto la sigla IRPEA risponde in modo più efficace e strutturato alle sfide sociali. La decisione permette, infatti, di richiamare potenzialità disperse e segna l’avvio di una lunga opera di riqualificazione operativa, di riproposta di nuovi obiettivi di servizio e di prospettive di carità sociale più attuali, tra cui l’avvio di servizi educativi e occupazionali per persone con disabilità intellettiva.

Queste attività inizialmente dedicate alla formazione professionale dei ragazzi, negli anni evolvono in un più strutturato servizio di accompagnamento all’autonomia. «Tra il 1986 e il 1988 vengono potenziati i laboratori per persone con disabilità all’interno del Camerini-Rossi e viene istituito un servizio di terapia occupazionale per persone con disabilità grave attraverso una progettazione di rete spinta dalla Regione e dai Comuni del territorio padovano, mentre nel 1987 viene firmata la prima convenzione con l’Ulss».

A seguito della privatizzazione dell’ente del 2004 è stato avviato un processo di ulteriore potenziamento dei servizi alla disabilità con l’apertura di una struttura residenziale, consolidando nella rete socio-assistenziale il ruolo dell’istituto, che dal 2022 è diventato ente del Terzo settore. «A pochi giorni dal quarantesimo anniversario della nostra Fondazione, possiamo affermare che la scelta di fondere le tre missioni è stata fondamentale per arrivare a essere la realtà strutturata e multiforme che siamo oggi, capace di supportare concretamente così tante persone e famiglie» racconta Rizzo.

In quasi mezzo secolo di attività, Irpea è riuscita a costruire un’articolata rete di servizi che ogni anno raggiunge un’utenza complessiva di circa mille destinatari tra bambini, ragazzi e adulti e che spazia tra educazione e formazione, cura della persona con disabilità, ospitalità e integrazione sociale e lavorativa. «Con i nostri servizi siamo in grado di rispondere a bisogni molto diversi tra loro e offrire un sostegno importante alla nostra comunità, mettendo sempre la persona al centro». A dimostrarlo sono anche i numeri della “macchina IRPEA”, che a oggi annovera una scuola primaria paritaria (Vanzo di Padova), tre scuole dell’infanzia (Vanzo di Padova, La Città dei Bambini di Rubano, Sacro Cuore di Noventa Padovana), una scuola di formazione professionale (Camerini-Rossi) e una residenza per studentesse fuori sede (Casa Vanzo di Padova). A cui si aggiungono, per le persone con disabilità, tre centri diurni tra Padova e Provincia, due comunità alloggio e sei gruppi appartamento, tra cui un condominio inclusivo.

«Siamo riconoscenti al nostro passato, ma siamo anche pronti alle nuove sfide che ci presenterà questo prossimo futuro, in costante evoluzione. Grazie al prezioso contributo dei nostri oltre duecento collaboratori e collaboratrici, e grazie al costante affiancamento della nostra rete territoriale e di volontariato, continueremo a lavorare per realizzare una società più giusta e inclusiva, in cui tutti hanno il diritto alla dignità e alla propria realizzazione».

I servizi IRPEA per l’abitare e per l’inclusione per persone con disabilità

IRPEA gestisce i centri diurni San Giuseppe di Padova, Santa Rosa dell’Arcella e Villa San Francesco di Camposampiero, le comunità alloggio Don Franco Tescari a Vigodarzere e Raggio di Sole a Padova, il condominio inclusivo Battisti 239, i gruppi appartamento Sole e Ca’ Solare di Padova e Casa Ponte di Ponte San Nicolò.

Tre scuole tra Padova e provincia

La Fondazione gestisce il Vanzo di Padova, la Città dei bambini di Rubano e la Scuola Sacro cuore di Noventa Padovana.

Formazione e servizi al lavoro

Il Camerini-Rossi di Irpea eroga corsi di formazione e orientamento professionale per giovani e adulti.

ll servizio di IRPEA per l’ospitalità

A pochi passi da Prato della Valle, in via Santa Maria in Vanzo 32/a, Irpea gestisce Casa Vanzo: una residenza per studentesse fuori sede, da 45 posti letto, amministrata in collaborazione con una comunità di suore salesiane.


Articolo del 20/04/2025 pubblicato da La Difesa del Popolo:
https://www.difesapopolo.it/Fatti/Fondazione-Irpea-40-candeline!-Dall-oggi-al-futuro/


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