A 14 anni dalla sua istituzione, Casa Vanzo di IRPEA si conferma un riferimento prezioso per studentesse e lavoratori alla ricerca di un alloggio a Padova.
Nel cuore di Padova, nel quartiere Città Giardino a pochi passi da Prato della Valle e dai principali istituti universitari, ha sede lo storico collegio universitario e residenza femminile di Fondazione IRPEA “Casa Vanzo”, un edificio di grande valore storico e artistico all’interno di un’oasi residenziale di quiete e verde nata negli anni Venti.
«Il nome Vanzo – che letteralmente significa terreno incolto o avanzo – deriva dall’Oratorio di Santa Maria in Vanzo» racconta la Presidente della Fondazione Margherita Miotto. «Conosciuto anche come chiesa delle Vergini di Vanzo, l’Oratorio venne annesso a metà del Settecento all’albergo delle Vergini, diventato in seguito il collegio del Pio Istituto di Santa Rosa e Vanzo». Nel 1810, con i decreti napoleonici, l’oratorio e il convento furono confiscati dal Regio Demanio, ma nei catasti successivi ne venne ripristinata la funzione originaria. Nel 1960, poi, l’edificio venne arretrato di sei metri per l’adeguamento al Piano Regolatore, con l’obbligo di ricostruire la facciata secondo la forma originaria.
La porzione in cui oggi sorge la Casa faceva parte del Pio Istituto Santa Rosa e Vanzo, acquisito da IRPEA nel 1985 al momento della sua costituzione come Istituzione pubblica di assistenza e beneficenza (IPAB).
Qui oggi la Fondazione continua a perseguire la sua originaria vocazione all’accoglienza, all’educazione e al servizio alla comunità. «Dal 2011 ospitiamo giovani studentesse e lavoratori che necessitano di un alloggio a Padova – racconta la Presidente – Grazie alla preziosa collaborazione con una piccola comunità di suore di San Francesco di Sales, che seguono l’accoglienza, offriamo alle ragazze un ambiente familiare e amichevole, in cui possono costruire nuovi legami e sentirsi veramente a casa».
«Grazie a una profonda ristrutturazione ultimata nel 2011, oggi la Casa si presenta come una residenza confortevole e moderna, che garantisce indipendenza all’interno di un contesto sicuro. Offre circa 45 posti letto suddivisi in nuclei per studentesse, 12 stanze singole e 10 doppie con bagno privato e cucina comune, e 9 monolocali completi di angolo cottura per lavoratrici o ospiti con soggiorni medio-lunghi, cinque da un posto letto e quattro da due».
Ci sono inoltre lavanderia, giardino interno, postazione informatica, connessione internet, sale studio e tv, biblioteca, e una piccola cappella.
«Per le nostre ospiti Casa Vanzo non è solo un alloggio – racconta Stefano Rizzo, direttore generale IRPEA – è un’esperienza positiva, dove lo spazio è anche luogo di incontro, scambio, conoscenza. È un ambiente familiare e accogliente, che consente di vivere la città con facilità e in sicurezza».
Per maggiori informazioni, è possibile consultare il sito casavanzo.irpea.it, scrivere a vanzo@irpea.it o chiamare il numero +39 049 8802012 (visita la pagina Facebook @CasaVanzo).
Articolo pubblicato su La Difesa del Popolo del 21/09/2025.
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