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Progetto “Giovani energie Padova Sud IRPEA-ETS”. Un aiuto per i giovani Neet

Dal mese di giugno Irpea inizia i percorsi di orientamento, in collaborazione con i partner, per ragazzi che in questo momento non studiano o lavorano.

Scegliere la propria strada professionale non è mai una cosa semplice, soprattutto quando si è giovani e non si ha nessuna esperienza lavorativa alle spalle. Se non si è realmente consapevoli delle proprie abilità e dei propri talenti, infatti, è facile che insorgano dubbi, insicurezze e paure. “Giovani energie-Padova sud. Buone prassi e nuove metodologie a supporto di giovani Neet” nasce proprio per questo: sostenere i ragazzi in una fase così delicata, guidarli verso il percorso più in linea con le loro caratteristiche, e contrastare la dispersione scolastica.

«In questi mesi abbiamo promosso “Giovani energie” presso gli enti del territorio e investito nella costruzione di una rete di partenariato strategica, coinvolgendo anche associazioni di categoria, scuole e importanti punti di riferimento e aggregazione come le parrocchie e centri aggregativi come il parco Buzzaccarini di Monselice» racconta Linda Gallan, referente dei Servizi al lavoro Irpea. Adesso, infatti, a fianco di Irpea in quanto capofila, scuola Camerini-Rossi, Comuni e parrocchie di Bovolenta, Este, Conselve, Monselice, Montagnana, lavorano altri 15 partner operativi.

«I giovani tra i 16 e i 29 anni interessati a ricevere una consulenza personalizzata, possono rivolgersi ai due sportelli di orientamento che abbiamo appena inaugurato a Montagnana, in via Zoccolanti 5, ni di tirocini retribuiti. A Montagnana lo sportello è attivo ogni mercoledì dalle 16 alle 18 al Villaggio della Gioventù (via Zoccolanti 5), mentre a Monselice tutti i martedì dalle 15 alle 17, allo sportello Caritas (via Garibaldi 1). La prossima attivazione sarà presso il Comune di Conselve. Per informazioni, mandare un’email a giovanienergie@irpea.it, o telefonare al 389-2936043. e a Monselice, in via Garibaldi 1 – racconta Elena Savio, animatrice territoriale del progetto – Qui, a seconda delle loro esigenze, verranno indirizzati verso il percorso più adatto».

Al fine di strutturare una risposta organica di opportunità e servizi, infatti, il progetto “Giovani energie-Padova sud” prevede tre diversi modelli di affiancamento: «Il percorso per i ragazzi in abbandono scolastico prevede molte ore di coaching e attività esperienziali in gruppo, mentre quello per i ragazzi che stanno entrando nel mondo del lavoro prevede molto orientamento e laboratori esperienziali e digitali. Il terzo modello è riservato, invece, ai giovani che necessitano di una presa in carico congiunta di più servizi (Ulss e/o Servizi sociali)». Punto di partenza imprescindibile per tutti e tre i percorsi, sarà però la valutazione dell’autoefficacia percepita. «La fiducia di una persona nelle proprie capacità influisce notevolmente sulla sua capacità di perseguire obiettivi di carriera. Per questo motivo, prima di procedere con la valutazione delle competenze dei ragazzi, li aiutiamo a superare le difficoltà nella percezione di sé. Fatto ciò, li accompagniamo a identificare le proprie aree di forza e passioni nascoste, fornendo una base per la pianificazione di una carriera affine alla loro personalità».

Per maggiori info, si può consultare il sito giovanienergie.irpea.it


Il progetto

“Giovani energie-Padova Sud. Buone prassi e nuove metodologie a supporto di giovani Neet” è un progetto di orientamento professionale, coaching e tutoraggio per ragazzi tra i 16 e i 29 anni, sostenuto dal Programma regionale Veneto Fse+ 2021-2027 (Dgr n.729 del 22/06/2023) e realizzato da Fondazione Irpea in partnership con i Comuni e parrocchie di Bovolenta, Este, Monselice, Montagnana, associazioni, cooperative, aziende e realtà territoriali, che vuole favorire l’avvicinamento al mercato del lavoro e contrastare la dispersione scolastica. Il progetto mira a delineare un percorso professionale in linea con gli interessi, i talenti e gli obiettivi di carriera dei giovani, offrire supporto e orientamento professionale efficace durante un periodo caratterizzato da incertezza e scelte cruciali e implementare metodologie basate su teorie consolidate per guidare i ragazzi nella scelta del percorso. Contribuiscono alla realizzazione del progetto i partner di rete: Associazione Pavoniana La Famiglia, Comitato territoriale Csi di Padova, Comune di Bovolenta, Coop Services Società Cooperativa, Ergon srl, Fondazione Irea Morini Pedrina – Pelà Tono, Movimento 100%, Noi Padova.


Articolo pubblicato su La Difesa del Popolo del 16/06/2024:
https://www.difesapopolo.it/Fatti/Fondazione-Irpea.-Progetto-Giovani-energie-.-Un-aiuto-per-i-giovani-Neet/(language)/ita-IT

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Casa Tescari si rinnova

La nostra comunità alloggio “Casa Don Franco Tescari” di Vigodarzere sta ristrutturando i suoi spazi per accogliere tre nuovi ospiti. L’inaugurazione è prevista per la primavera 2025.

In via Pio X, a Vigodarzere, c’è una grande casa gialla circondata da un verdissimo giardino, in cui ogni giorno si pratica l’inclusione. Qui, dal 2017, ha sede uno dei primi esperimenti veneti di comunità residenziale per persone con disabilità, gestito da Fondazione IRPEA-ETS.

«Una grande famiglia – come la definisce Vera Boccaccio, coordinatrice servizi residenziali per persone con disabilità Irpea – formata da 7 ospiti, 8 operatori, un’educatrice e numerosi volontari della parrocchia di Vigodarzere che, insieme anche agli Amici dell’Irpea, offrono quotidianamente il loro supporto».

«Casa Tescari è nata per rispondere ai bisogni personali, residenziali e di socializzazione di persone con disabilità residenti nel territorio, che non possono più essere accolte nelle famiglie di origine – racconta il direttore di Irpea Stefano Rizzo – Qui hanno l’opportunità di intraprendere un percorso di vita autonoma, perseguire un progetto di vita adulta e di stringere nuovi legami di amicizia, che migliorano notevolmente la qualità della loro vita. Negli anni Casa Tescari è diventata parte integrante della comunità di Vigodarzere e una grande palestra di volontariato locale. Ora abbiamo deciso di ristrutturarla in modo da ampliare ulteriormente il servizio e accogliere fino a dieci ospiti».

Attualmente la residenza conta 3 stanze doppie, una singola, 3 bagni, cucina, sala da pranzo, soggiorno e sala tv. A cui si aggiungono ripostiglio, lavanderia, un ampio terrazzo coperto e giardino. «Grazie ai lavori edilizi, aggiungeremo tre posti letto con bagno, apporteremo degli interventi di efficientamento energetico dell’immobile e ottimizzeremo gli accessi in termini di superamento delle barriere architettoniche. Per garantire un accompagnamento personalizzato a ciascuno dei dieci ospiti, poi, aumenteremo gli operatori in servizio».

Le attività da svolgere quotidianamente, del resto, sono davvero molte: «Gli ospiti partecipano a molti laboratori inclusivi per il potenziamento dell’autonomia – racconta l’educatrice Giorgia Fardin – come per esempio quelli di pet therapy con un’operatrice dedicata, quelli di disegno creativo e di giardinaggio». A cui si affiancano anche tutte la attività motorio-sportive che includono rugby, zumba e nuoto. Il venerdì, poi, in Casa Tescari è un giorno speciale: «Mentre Licia e Giulio escono per le attività di laboratorio, Antonella, Enrico, Anna, Elena e Laura si dedicano alla preparazione del pranzo con alcuni ospiti della comunità alloggio Raggio di sole di Padova. Si occupano di tutto, dalla scelta delle pietanze, alla preparazione dei piatti, inclusa la spesa nel centro di Vigodarzere, dove son accolti e coccolati dai negozianti. È un momento bellissimo in cui si collabora, uniti, come una vera famiglia».

La storia della Comunità alloggio
Inaugurata ufficialmente a marzo 2017, la Comunità alloggio Don Franco Tescari aiuta la persona con disabilità a sperimentare momenti di indipendenza e autonomia in un contesto “domestico” protetto. Nel 2004 la Casa, di proprietà della parrocchia di Vigodarzere, è stata ceduta, in usufrutto, a Fondazione Irpea per la realizzazione di una struttura residenziale per persone con disabilità. Il progetto è nato dalla volontà dell’allora parroco don Franco Tescari e del Consiglio pastorale, come gesto di carità e di accoglienza a favore delle persone in difficoltà, nel Giubileo dell’anno 2000. Casa Don Franco Tescari, intitolata alla memoria del parroco prematuramente scomparso, è fortemente radicata nel contesto parrocchiale e territoriale e per questo ha stretto saldi legami con la parrocchia e i volontari che collaborano nelle attività aggregative e di animazione. Da novembre 2022 Irpea ha acquistato la piena proprietà della casa, un progetto a cui tiene particolarmente, perché preannunciato dal presidente Armando Gennaro pochi giorni prima della sua scomparsa.

Articolo pubblicato da La Difesa del Popolo il 17 marzo 2024:
https://www.difesapopolo.it/Media/OpenMagazine/Il-giornale-della-settimana/ARTICOLI-IN-ARRIVO/Irpea.-Casa-Tescari-comunita-alloggio-Irpea-di-Vigodarzere-si-rinnova


GALLERY FOTO – aggiornamento al 2/05/2024

Casa Vanzo. Un’accoglienza familiare

Quasi cinquemila posti letto mancanti e una crescita del 20 per cento di iscritti all’Università. Cercare casa a Padova è ormai diventata un’impresa impossibile. Mentre la domanda e il costo dell’affitto salgono, le case a disposizione diventano sempre meno, obbligando studenti e lavoratori fuori sede ad accettare soluzioni poco in linea con le loro esigenze. Come è successo a Clara, 21 anni, reduce da una difficile esperienza di convivenza, e oggi felice ospite della residenza Irpea: «A Casa Vanzo sono riuscita a trovare tutto quello che di cui avevo bisogno: un appartamento accogliente, moderno, economicamente competitivo, e un ambiente familiare gestito con cura. Il tutto a un passo dal centro città». La residenza femminile di Irpea si trova infatti a pochi passi da Prato della Valle, in via Santa Maria in Vanzo, 32/a. Una piccola comunità di suore di San Francesco di Sales segue il servizio di accoglienza e rappresenta un riferimento importante per le studentesse: «Ci confrontiamo quotidianamente con le ragazze – racconta suor Isabella – La vita qui è semplice, c’è un bel clima di amicizia, e lo stare assieme diventa prezioso. Casa Vanzo è uno spazio dove studiare ma è anche un luogo di relazione, in cui nascono legami duraturi che si mantengono anche oltre il soggiorno». A stimolare l’interazione tra le studentesse è anche la conformazione strutturale dell’immobile, articolato in cinque nuclei-appartamento da cinque a otto posti letto, in cui convivono ragazze di differenti percorsi accademici, come ingegneria aerospaziale, scienze politiche, medicina, filosofia, chimica, biologia molecolare, mediazione culturale e arte. Tra queste c’è anche Perla, 26 anni, promessa cantante jazz, in formazione al Conservatorio di musica Cesare Pollini di Padova. «Molte studentesse entrano qui come matricole ed escono da laureate, tanto si affezionano alla casa – sottolinea suor Isabella – E sempre più spesso convivono ragazze con età anche molto diverse tra loro per uno scambio di esperienze sempre più stimolante e produttivo».

Per maggiori informazioni si può consultare il sito www.residenzeirpea.it o scrivere a vanzo@irpea.it

Ecco com’è strutturata Casa Vanzo

L’edificio ristrutturato offre complessivamente 45 posti letto divisi in cinque nuclei per studentesse universitarie (12 singole e dieci doppie) e nove monolocali per lavoratrici (cinque da un posto letto e quattro da due posti letto).


La Difesa del Popolo del 21/04/2024: https://www.difesapopolo.it/Fatti/Casa-Vanzo.-Un-accoglienza-familiare-come-alternativa-al-caro-affitti/

Auguri di Buona Pasqua

La Pace entri nella vita di ciascuno

e nelle comunita attraversate da guerre e violenze.

I nostri migliori Auguri di Buona Pasqua,

accompagnati da speranza e fiducia.

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