Due nuovi mezzi acquistati grazie al contributo della campagna ‘Natale Solidale’ per ampliare il parco mezzi della Fondazione e sostenere la vita indipendente.
Marco adora i pulmini in tutte le loro forme, memorizza targhe, colori, modelli. Nicola e Luciano amano il rombo dei motori: spettano a loro i posti a fianco dell’operatore-autista nelle gite fuori porta. Invece Omar, lo sportivo della Fondazione, ha bisogno del pulmino per raggiungere i campi da rugby, le piscine Plebiscito, gli appuntamenti di Sport Anch’io del Comune di Padova, il corso di ballo e per seguire le trasferte alle partite del Milan e della Pallavolo Padova. Anche Tommy adora i motori ed è incaricato di accompagnare gli operatori al car wash per il lavaggio periodico dei mezzi di trasporto della Fondazione. Ed è proprio lui che oggi ha fatto brillare i due nuovi mezzi, acquistati per ampliare l’autoparco di Fondazione I.R.P.E.A. ETS grazie anche alla campagna solidale natalizia “il buono che fa del bene”.
“Grazie a tutti i donatori che a Natale, per i propri regali, hanno acquistato i prodotti della campagna di raccolta fondi “l buono che fa del bene – ricorda la Presidente di Fondazione IRPEA ETS Margherita Miotto – è anche grazie al loro sostegno che abbiamo potuto acquistare due nuovi mezzi ora a disposizione degli spostamenti dei nostri ospiti. Questi mezzi non sono accessori, ma sono parte del servizio svolto da IRPEA. Infatti favoriscono la realizzazione dei progetti di vita indipendente delle 200 persone seguite dalla Fondazione e tutte quelle attività di socializzazione, come lo sport, le gite, i laboratori, cui partecipano quotidianamente”.
Alla cerimonia di inaugurazione dei due nuovi pulmini, due Fiat Ducato da 9 posti totali di cui 2 riservati al trasporto delle carrozzine, allestiti e attrezzati da Class Allestimento Veicoli srl, erano presenti anche il Direttore di IRPEA Stefano Rizzo, la Presidente dell’Associazione Famiglie con Disabilità IRPEA Laura Dalla Nora Pradella, il direttore dei servizi alla disabilità IRPEA Stefano Stortolani, una rappresentanza degli Amici dell’IRPEA, alcuni donatori e molti ospiti della Fondazione.
Tra loro anche Marco, Omar, Nicola e Luciano, Tommy, ma anche Leonardo, che in pulmino raggiunge le piscine del centro sportivo Plebiscito, Licia e Mirco che il mercoledì vanno agli allenamenti settimanali di Baskin e Francesco, Nicola, Massimiliano, Monica, Antonella, Marcello, Elisa, Loredana, Giorgio, che al giovedì usano il pulmino per frequentare il corso di ballo alla palestra GYMup di Padova.
Un adeguato parco mezzi, con capienze e allestimenti differenziati a seconda delle necessità, è fondamentale per assecondare le aspirazioni di ciascuno di loro e per organizzare progetti individuali di vita indipendente personalizzati. Ad oggi sono 7 pulmini e 2 auto attrezzate, ma ancora non bastano. Per questo, anche la campagna 5×1000 IRPEA 2023 sarà finalizzata anche all’ampliamento del parco mezzi della Fondazione.
“BATTISTI 239 – CONDOMINIO INCLUSIVO A PADOVA”: AL VIA IL NUOVO PROGETTO DI COABITAZIONE E VICINATO SOLIDALE PROMOSSO DA IRPEA.
La nuova frontiera dell’inclusione abitativa: dal gruppo appartamento al condominio.
Un lungo portico, delle grandi facciate gialle e tante finestre che si aprono su Via Cesare Battisti. È qui, nel cuore della città, che Fondazione IRPEA ha deciso di dar vita al suo nuovo percorso di coabitazione e vita indipendente per giovani-adulti con giovani-adulti con lievi difficoltà. Il “Battisti 239 – condominio inclusivo a Padova”, infatti, è un progetto di inserimento e accompagnamento all’autonomia unico, perché declinato all’interno di un contesto condominiale e di vicinato preesistente, con inquilini e famiglie di diversa età e condizione.
A tenere a battesimo all’innovativo progetto – che rientra nella più ampia pianificazione di una nuova filiera dell’abitare inclusivo a carico di Irpea – sono stati oggi il Presidente della Fondazione Armando Gennaro, l’Assessora alle politiche educative e scolastiche del Comune di Padova Cristina Piva, la Direttrice dei Servizi Socio-Sanitari dell’Azienda ULSS 6 Euganea Chiara Corti e Don Luca Facco, dalla Diocesi patavina. Presenti al taglio del nastro anche Margherita Miotto e Marisa Mantoan del CdA Iprea, il Direttore Generale Stefano Rizzo con il Direttore del settore Disabilità Stefano Stortolani, la Presidente Federsolidarietà Padova “in rappresentanza degli enti appartenenti alla Rete Patto per lo Sviluppo” Tiziana Boggian, la Presidente dell’Associazione Famigliari Persone con Disabilità Laura Dalla Nora Pradella, il Vicepresidente degli Amici dell’IRPEA ,gli inquilini del condominio e l’attore padovano Pierpaolo Spollon.
“Oggi è un buon e bel giorno per la Fondazione, ma anche per la città di Padova, perché aggiungiamo un nuovo tassello al settore dei servizi alla disabilità e alla filiera dell’abitare che in Irpea stiamo fortemente coltivando. Dalle comunità alloggio ai gruppi appartamento al Condominio Inclusivo, il distacco dalle aree protette della Fondazione è stato crescente, come crescente è stata l’autonomia delle persone con disabilità”.
“Il Condominio Solidale dà la possibilità alle persone che accoglie di vivere la vita secondo le proprie esigenze e aspirazioni nel principio dell’autodeterminazione – ha commentato l’Assessora Cristina Piva – è una realtà che fa luce sull’importanza della persona e della sua autonomia, è un’idea fantastica per far capire che la società si costruisce attorno a persone che si riuniscono in una comunità”.
“Le persone non hanno bisogno solo di un luogo di cura, ma anche di luoghi di lavoro, di crescita e di formazione – ha dichiarato la Direttrice Corti – e la filiera dell’assistenza alle persone con disabilità si sta sviluppando in luoghi sempre più inseriti all’interno del territorio, permettendo alle persone di raggiungere la salute e l’autonomia in un contesto integrato”.
“E’ necessario ripensare il modello di assistenza, di rete e comunità a misura della persona più fragile” ha ricordato la Presidente di Federsolidarietà Tiziana Boggian.
Battisti 239 – Condominio inclusivo a Padova Al Battisti 239 ci sono 11 appartamenti, 9 dei quali di proprietà di Irpea. Al secondo piano vivono Dario e Samuel. Due grandi amici che, con il supporto degli educatori e operatori socio-sanitari Irpea, stanno sperimentando un percorso di coabitazione e vita indipendente per sviluppare ed accrescere la propria autonomia abitativa e relazionale. Dario svolge un tirocinio, mentre Samuel fa un’esperienza lavorativa in una Fattoria Sociale. Come loro, al terzo piano, ci sono poi altre due nuove inquiline impegnate in un percorso di emancipazione. Si chiamano Annalisa e Giuliana, e durante la giornata svolgono anch’esse attività occupazionali e lavorative nel territorio padovano.
Ma quello del “Battisti 239” è un contesto abitativo ben più eterogeneo. Alle storie di questi giovani-adulti con disabilità lieve, si affiancano infatti anche quelle di tanti altri inquilini che popolano il condominio e che attivano con i ragazzi virtuosi processi di buon vicinato. I coniugi Gianna e Lucio abitano qui da 30 anni, Susanna, psicoterapeuta, è entrata nello stabile che era ancora studentessa, mentre la Signora Elda vive qui dal 2003, ha una lunga vita alle spalle, segnata anche dal periodo fascista e dalla guerra. Ma al 239 di Via Cesare Battisti risiedono anche studenti, coppie, famiglie con figli.
Obiettivo: costruire un Condominio solidale e inclusivo Da quando si sono trasferiti al “Battisti 239”, lo scorso marzo, Dario e Samuel si sono attivati per creare positive relazioni di vicinato: si sono presentati, porta a porta, a tutti gli inquilini, hanno organizzato un aperitivo nel cortile interno e hanno trascorso dei piacevoli momenti di svago con alcuni dei residenti. Con Lucio, ad esempio, si sono più volte incontrati per bere qualcosa alla sera nei locali del quartiere, mentre con la Signora Elda hanno giocato a carte e bevuto un caffè. In questi primi mesi il progetto ha lasciato spazio all’allacciarsi delle relazioni informali, dando il tempo sia ai ragazzi di ambientarsi nella nuova casa che ai condomini di approcciarsi a questa nuova ottica inclusiva.
L’obiettivo a cui si lavorerà nei prossimi mesi sarà quello costruire un Condominio inclusivo, che prevede la disponibilità dei condomini di attivare processi virtuosi di buon vicinato, sostenendo il percorso di emancipazione di alcune persone con difficoltà che, a loro volta, si propongono come promotrici di azioni solidali in una situazione di reciproco scambio.
I progetti Irpea per la filiera dell’abitare Da sempre vicina alle famiglie, specialmente in situazioni di fragilità, Fondazione I.R.P.E.A. risponde con formule innovative e personalizzate ai bisogni di assistenza diurna e residenziale, di autonomia e vita indipendente delle persone con disabilità e delle loro famiglie, riservando un’attenzione particolare al “Dopo di noi”, ovvero all’assistenza successiva alla scomparsa dei genitori o familiari più prossimi.
Tra i principali progetti Irpea per la filiera dell’abitare rientrano le comunità alloggio “Raggio di Sole” e “Don Franco Tescari” , il gruppo appartamento per persone con disabilità complessa e i gruppi appartamento “Ca’ Solare”.
LA CITTA DEI BAMBINI DI RUBANO PARTECIPA A M’ILLUMINO DI MENO NEL SEGNO DELL’INCLUSIONE. In vista della giornata del risparmio energetico del 26 marzo l’Istituto targato IRPEA pianta tre nuovi ciliegi grazie alla collaborazione dei diversi servizi della Fondazione.
Tre nuovi piccoli arbusti decorano il giardino della Scuola dell’infanzia e Nido integrato La Città dei Bambini di Fondazione Irpea, a Rubano. Simboleggiano l’adesione dell’Istituto a M’Illumino di meno, la giornata del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili promossa da Caterpillar e Radio2 e programmata per venerdì 26 marzo.
Ma rappresentano anche un vero momento di inclusione ed integrazione tra i diversi servizi della Fondazione. Alla cerimonia di piantumazione, infatti, oltre il Direttore Irpea Stefano Rizzo e alla Coordinatrice de La Città dei Bambini Katia Scabello Garbin, ha partecipato anche un gruppo ristretto di alunni dell’Istituto con bisogni speciali – per i quali è garantita la scuola in presenza – e alcuni utenti del gruppo di agricoltura sociale “Coltiviamo il nostro futuro”.
L’evento rappresenta simbolicamente tutto il lavoro fatto da Fondazione Irpea per assicurare la presenza in aula dei bambini con necessità particolari e per garantire il costante coinvolgimento nelle attività dell’area disabilità.
«La piantumazione dei ciliegi è stato davvero un bel momento, apprezzato da tutti» racconta il Direttore Irpea Stefano Rizzo. «Gli utenti del gruppo serra, rinominati “i portatori di primavera”, si sono occupati del terreno, mentre i bambini, dediti al canto, hanno nominato uno per uno ciascuno dei tre alberi. È stato un bellissimo esempio di inclusione e collaborazione tra i diversi servizi. Su un tema – quello della sostenibilità e dell’ambiente – a cui, come Fondazione, siamo particolarmente legati. È verso questa direzione sempre più inclusiva e sempre più green, infatti, che vogliamo lavorare per gli anni a seguire.»
L’audio dell’evento con i canti dei bambini è stato anche ripreso online da Caterpillar, la trasmissione radiofonica promotrice dell’iniziativa.
Ascolta il SALTO DI SPECIE dei bambini della scuola.
La campagnaM’illumino di meno, nata nel 2005, chiede alle persone di spegnere per un giorno le luci superflue e ridurre i consumi abituali. Ma per l’edizione 2021 è stata arricchita anche di un secondo tema guida: quello del “Salto di specie”, ovvero l’evoluzione ecologica nel nostro modo di vivere, che dobbiamo assolutamente fare per uscire migliori dalla pandemia.
Grazie ad Assindustria Sport e Alì supermercati, oggi allo Stadio Colbachini la nostra scuola è stata premiata e ha ricevuto dell’utilissimo materiale didattico! 💪🏆🥇
Padova Marathon nell’ambito del progetto 2020 “Stracittadine Virtual Edition”, una grande esperienza collettiva a scopo benefico.
In programma tanti laboratori online per rimanere in contatto con i suoi ospiti
Lezioni di ballo, teatro giapponese e meditazione. Ma anche musica, canto, cruciverba, ginnastica e pasta di sale. Le rubriche didattiche online che gli educatori Irpea hanno attivato durante il periodo di chiusura forzata sviluppano i temi dell’informazione, del benessere fisico, del sostegno cognitivo, del fai da te, della manipolazione dei materiali, delle ricette, della condivisione e dell’autonomia.
Per far fronte all’emergenza sanitaria in atto Fondazione Irpea di Padova mette a disposizione dei suoi 166 iscritti ai centri diurni per persone con disabilità video tutorial didattico ricreativi che ricalcano le a ttività dei laboratori ordinari. Il progetto realizzato grazie al contributo di 8 educatori permette di rafforzare le competenze acquisite dagli ospiti, verificandone a distanza il livello di indipendenza e autonomia raggiunto.
Le 8 macro aree tematic he su cui si sviluppano gli appuntamenti giornalieri consentono di mantenere il contatto con gli ospiti con disabilità, sostenere le famiglie nella gestione a casa e tenere vivo il collegamento con le linee educative proposte nei centri diurni. Durante la settimana le attività che allenano il corpo vengono alternate a quelle che mettono in moto la mente e alimentano la creatività.
La domenica, invece, giorno di riposo viene lasciato spazio ai saluti e ai pensieri dei partner Irpea. I laboratori online ve ngono messi a disposizione anche dei 39 utenti dei servizi residenziali Irpea: i 27 residenti nelle comunità alloggio e i 12 residenti nei gruppi appartamento. Con lo scoppio dell’emergenza sanitaria , sia comunità che gruppi appartamento sono stat i resi inaccessibili a i visitatori e hanno riorganizzato le loro attività negli spazi interni grazie al contributo di 21 figure professionali, tra operatori, educatori e personale ausiliario. 5 OSS Irpea, inoltre, sono attualmente impegnati nella casa di r isposo all’AltaVita Ira di Via Beato Pellegrino in supporto al personale provato da numerosi contagi come richiesto da Ulss6.